Tipi di patenti in Italia spiegati semplici

Capire i tipi di patenti in Italia è una giungla di sigle: AM, A1, B, C... Sembrano i nomi in codice di un jet militare, ma tranquillo, è tutto più facile di quello che pensi.

Niente burocratese o frasi fatte. Qui ti spiego in due minuti quale patente ti serve davvero: quella per lo scooter, quella per l'auto di tutti i giorni, o magari una di quelle "da grandi" per trasformare la guida in un lavoro.

Capire al volo quale patente fa per te

Pensa a questa pagina come alla mappa del tesoro che la Motorizzazione non ti darà mai. In BRUM siamo allergiche agli "sbatti" e ti diamo solo le info che contano, chiare e dirette. Niente termini che ti costringono ad aprire Google.

Se hai già le idee chiare e vuoi andare dritto al sodo, trovi tutti i dettagli nella nostra guida completa ai tipi di patente per il 2025.

Altrimenti, continua a leggere. Pochi paragrafi e saprai esattamente cosa fare.

Per iniziare, ecco un bigino che ti dà il quadro completo in meno di un minuto. Consideralo il tuo punto di partenza per orientarti senza dover sfogliare un manuale che sembra scritto da un avvocato.

Le categorie di patenti in sintesi

Una panoramica veloce delle principali categorie di patenti, dei veicoli che puoi guidare e dell'età minima per ottenerle

Categoria Patente Cosa puoi guidare (in breve) Età minima
Patente AM Ciclomotori (cinquantini) e quadricicli leggeri (minicar) 14 anni
Patente A1 Motocicli fino a 125 cc e 11 kW 16 anni
Patente A2 Motocicli fino a 35 kW di potenza 18 anni
Patente A Tutti i motocicli senza limiti di potenza 24 anni (o 20 se hai la A2 da 2 anni)
Patente B Automobili, furgoni leggeri e altri veicoli fino a 3,5 t 18 anni
Patente C Autocarri (camion) per trasporto merci sopra le 3,5 t 21 anni (18 con CQC)
Patente D Autobus per trasporto persone con più di 9 posti 24 anni (21 con CQC)

Semplice, no? Ora che hai una visione d'insieme, andiamo ad analizzare ogni categoria: dallo scooter per andare a scuola fino ai bestioni da lavoro che vedi in autostrada.

Le patenti A per dominare le due ruote

Le patenti di categoria A sono il tuo pass per il mondo delle moto. Ma tra AM, A1, A2 e A senza limiti, fare confusione è un attimo. Mettiamo ordine, partendo dal "patentino" per il cinquantino fino alla bestia da 1000cc che sogni di notte.

Immagina le patenti A come una scala. Non puoi saltare i gradini, ma puoi salirli uno alla volta, a volte senza rifare l'esame di teoria. È un percorso a tappe che ti accompagna nella crescita, sia come età che come motociclista.

Ogni patente ti "sblocca" moto via via più potenti, un po' come quando sali di livello in un videogioco. Partiamo dal primo gradino.

Patente am: il patentino per iniziare

La patente AM, il caro vecchio patentino, è il punto di partenza. Puoi prenderla a 14 anni e ti serve per guidare i ciclomotori, i classici "cinquantini", ma anche le microcar. In pratica, è il tuo biglietto d'uscita dal chiedere passaggi ai tuoi.

Cosa puoi guidare?

  • Ciclomotori a 2 o 3 ruote: motore non superiore a 50 cm³ e velocità massima di 45 km/h.
  • Quadricicli leggeri (le microcar): massa a vuoto inferiore a 350 kg e le stesse limitazioni.

Esempio pratico: Puoi guidare uno scooter Fantic 50 o una microcar come la Aixam.

Patente A1: il primo salto di qualità

A 16 anni puoi fare il primo vero upgrade con la A1. Qui si comincia a parlare di moto vere, anche se con limiti ben precisi. È la scelta ideale per chi vuole più spunto del cinquantino ma non ha ancora l'età per le categorie superiori.

Cosa puoi guidare?

  • Motocicli fino a 125 cm³, con potenza massima di 11 kW (circa 15 CV).
  • Il rapporto potenza/peso non deve superare 0,1 kW/kg.
  • Tricicli con potenza fino a 15 kW.

Esempio pratico: Una KTM 125 Duke o una Yamaha MT-125 sono perfette per imparare a usare le marce e a gestire un mezzo più serio.

Patente A2: la via di mezzo intelligente

A 18 anni arriva la patente A2, la scelta più gettonata tra i neomaggiorenni. Ti spalanca le porte delle moto di media potenza: abbastanza divertenti da toglierti soddisfazioni, ma non così esagerate da metterti in crisi.

I limiti da rispettare sono questi:

  • Potenza massima di 35 kW (circa 47 CV).
  • Rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg.
  • Attenzione: la moto non deve derivare da una versione che di serie ha più del doppio della potenza (cioè più di 70 kW).

Un errore comune è pensare di poter depotenziare qualsiasi moto. Scordatelo: non puoi prendere una supersportiva da 120 kW e limitarla a 35. Non funziona così.

Patente A: senza limiti, senza pensieri

La patente A è l'obiettivo finale. Ti permette di guidare qualsiasi moto, senza alcun limite di cilindrata o potenza. L'età minima è 24 anni, ma c'è una scorciatoia: se hai già la patente A2 da almeno due anni, puoi prenderla a 20 anni.

Dal 2022, inoltre, il passaggio da A1 ad A2 e da A2 ad A può avvenire senza rifare l'esame pratico, frequentando un corso di 7 ore in autoscuola. Un bel risparmio di ansia.

I corsi di BRUM sono pensati proprio per accompagnarti in questa "scalata", preparandoti a superare ogni esame con la tranquillità di chi sa già come andrà a finire.

La patente B e le sue evoluzioni

La patente B è la regina delle patenti, il passaporto per la libertà che tutti sognano. Ma non serve solo per la classica utilitaria. Con questo pezzetto di plastica puoi fare molto più di quanto pensi.

Con la patente B in tasca, puoi metterti al volante di auto, furgoni leggeri per il trasloco dell'ultimo minuto e alcuni camper. L'unica regola d'oro da ricordare è una: non superare mai la massa complessiva di 3,5 tonnellate e non portare con te più di 9 persone (se conti anche te come conducente).

Se vuoi entrare nei dettagli, abbiamo un articolo che ti spiega per filo e per segno cosa puoi guidare con la patente B.

Ma non finisce qui. Esistono due "sorelle maggiori" della patente B, pensate per chi ha esigenze un po' più... ingombranti: la B96 e la BE.

La patente B96 per i carichi importanti

La B96 è l'upgrade che ti serve se la tua auto più il rimorchio superano le 3,5 tonnellate, ma restano sotto le 4,25 tonnellate. La buona notizia? Ti basta superare una prova pratica specifica, senza rifare la teoria.

Esempio pratico: Vuoi partire per le vacanze con una roulotte di medie dimensioni al seguito. La B96 è la soluzione.

La patente be per non avere limiti

Se invece hai ambizioni da trasporto pesante – tipo agganciare il carrello con le moto d'acqua – ti serve la patente BE. Con questa puoi guidare un'auto che traina un rimorchio fino a 3,5 tonnellate, per una massa complessiva che può arrivare fino a 7 tonnellate.

La vera sfida per la patente B non è tanto la guida. Oggi lo scoglio dove inciampa la maggior parte dei candidati è l'esame di teoria.

In Italia, la prova teorica è diventata un incubo, con un tasso di bocciatura che ha sfiorato il 40%, cresciuto dal 30% di dieci anni fa. Un dato del MIT pazzesco.

Proprio per questo, in BRUM siamo diventate ossessionate dai dettagli per rendere la preparazione un gioco da ragazzi. I nostri quiz, basati sui test ministeriali ufficiali, ti allenano a riconoscere le domande a trabocchetto.

Il nostro percorso è semplice e senza "sbatti":

  1. Ti iscrivi online: Fai tutto dal divano.
  2. Ricevi il manuale BRUM: Te lo spediamo noi, così non perdi tempo.
  3. Fai la visita medica: Ti prenotiamo noi appuntamento e ora. Zero stress.
  4. Studi e fai i quiz: Con la nostra app ti eserciti dove e quando vuoi.
  5. Fai le guide certificate: Scegli tu istruttore, giorno e orario.
Le patenti professionali C e D per fare sul serio

Se l'odore di asfalto è il tuo profumo e guidare può diventare un lavoro, è il momento di passare al livello successivo. Le patenti C e D sono il tuo biglietto d'ingresso nel mondo dei giganti della strada.

Senza tanti giri di parole: la patente C è per il trasporto di merci, la D per il trasporto di persone.

Pensa alla C come al pass per guidare i camion che consegnano di tutto, dalle scarpe ai mobili. La patente D, invece, è quella degli autobus, dei pullman turistici e degli scuolabus.

Patente C: il pass per il mondo delle merci

La patente C non è una sola, ma si divide in base al peso del "bestione" che vuoi domare. Vediamole al volo:

  • Patente C1: Per i "camioncini". Ti abilita a guidare veicoli per trasporto merci con massa tra 3,5 e 7,5 tonnellate.
  • Patente C: La vera patente da camionista. Con questa puoi guidare qualsiasi autocarro senza limiti di massa (tranne gli autoarticolati).

Normalmente, prendi la C a 21 anni. Ma puoi anticipare a 18 anni se la abbini alla CQC.

Patente D: il biglietto per trasportare persone

Se il tuo sogno è portare a spasso turisti o orde di ragazzini urlanti, la patente D è quello che ti serve.

  • Patente D1: La versione "mini", per minibus fino a 16 posti e lunghi massimo 8 metri.
  • Patente D: Il pass definitivo per guidare autobus e autosnodati, senza alcun limite di posti.

L'età standard è 24 anni, ma anche qui puoi scendere a 21 anni se la accompagni alla CQC.

La CQC: la vera chiave del mestiere

Attenzione, questo è l'errore che fanno in tanti: pensare che basti la patente C o D per mettersi al volante e lavorare. Sbagliato.

Senza la CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), la tua patente professionale vale quanto una tessera della biblioteca. È un certificato obbligatorio, una specie di master per autisti professionisti.

Esistono due tipi: CQC Merci e CQC Persone. Se vuoi guidare il camion di Amazon ti serve la patente C, ma è la CQC Merci a darti il via libera per farlo come lavoro. Per i dettagli, l'Art. 116 sulle patenti e abilitazioni professionali spiega tutto.

In BRUM offriamo corsi professionali specifici per prepararti al meglio, perché qui l'improvvisazione non è un'opzione.

La patente E: il "gancio di traino" per la tua licenza

La patente E non è una patente a sé. Immaginala come un upgrade che sblocca la modalità "carichi pesanti". Ti serve quando il rimorchio che vuoi agganciare supera un certo peso e la tua patente base non basta più.

In parole povere, è un potenziamento per il tuo gancio da traino. Ignorare i limiti di massa è un errore da principianti che può costare caro. Parliamo di multe salate capaci di rovinarti non solo la vacanza, ma anche lo stipendio.

Le combinazioni della patente E

L'estensione E si "aggancia" alla tua patente principale. Ecco come funziona:

  • Patente BE: È l'estensione più comune. Con questa, puoi guidare un'auto (motrice) con un rimorchio la cui massa massima autorizzata supera i 750 kg. Il peso del rimorchio può arrivare fino a 3.500 kg. Perfetta per una roulotte grande o un carrello per trasportare barche.
  • Patente CE: Qui entriamo nel mondo dei professionisti. Abbinata alla C, ti abilita a guidare autoarticolati e autotreni. Con la CE, i limiti di massa sono solo quelli del Codice della Strada.
  • Patente DE: Se la D ti permette di guidare autobus, la DE ti dà il via libera per agganciarci un rimorchio pesante, come un carrello portabagagli extra-large.
Confronto traino con e senza patente E

Questa tabella ti aiuta a capire al volo quando ti serve l'estensione E.

Patente base Cosa puoi trainare senza estensione E Cosa puoi trainare con l'estensione E
Patente B Rimorchi leggeri fino a 750 kg o pesanti se la massa totale non supera 3,5 t Rimorchi pesanti con massa totale del complesso veicolare fino a 7 t
Patente C1 Rimorchi leggeri fino a 750 kg Rimorchi pesanti con massa totale del complesso fino a 12 t
Patente C Rimorchi leggeri fino a 750 kg Rimorchi e semirimorchi senza limiti di massa (autoarticolati)
Patente D Rimorchi leggeri fino a 750 kg Rimorchi pesanti senza limiti di massa (autosnodati)


Per ottenere la patente E devi superare un esame di guida specifico sulla manovra del veicolo con rimorchio. La buona notizia? Non devi rifare la teoria.

Costi: quanto ti costa davvero la patente?

Ok, parliamo di soldi. Senza giri di parole. Prendere la patente è un investimento. Ma quanto ti costa davvero questo pezzetto di plastica?

La prima scelta è tra privatista o autoscuola. A prima vista, il privatista sembra la via del risparmio, ma è come montare un mobile IKEA senza istruzioni. Ogni bocciatura è un costo in più che non avevi previsto. Con un'autoscuola come BRUM, invece, il percorso è tracciato e trasparente.

Spacchettiamo i costi

Andiamo al sodo: dove finiscono i tuoi soldi? Alcune spese sono fisse e inevitabili.

  1. Iscrizione e burocrazia: Tra bollettini e marche da bollo, preparati a sborsare circa 150 € che vanno dritti allo Stato.
  2. Certificato medico: Obbligatorio per l'idoneità alla guida. Il costo si aggira tra i 30 € e i 50 €.
  3. Guide certificate: Le 6 ore di guida certificate sono un requisito di legge. Qui i prezzi variano molto.
  4. Esami (teoria e pratica): Ogni volta che ti presenti a un esame, c'è un costo. Se vieni bocciato, rimetti mano al portafoglio.
Città vs provincia: cambia la musica?

Eccome se cambia. Prendere la patente a Milano non ha lo stesso costo che prenderla in un paesino. Nelle grandi città i prezzi sono mediamente più alti. Un'analisi dell'ACI mostra differenze significative.

In generale, il costo totale per una patente B con un'autoscuola si muove in una forchetta tra i 750 € e i 1.300 €. Noi di BRUM abbiamo prezzi chiari e senza asterischi. Dai anche un'occhiata al bonus per la patente.

La logica è semplice: un metodo di studio efficace ti fa risparmiare, perché il nostro obiettivo è farti passare al primo colpo. Meno tentativi, meno spendi.

Faq: le domande che tutti si fanno

Siamo al momento della verità, dove rispondiamo ai dubbi che ti girano in testa. Li abbiamo pescati direttamente da Google. Risposte rapide, dirette e in pieno stile BRUM: zero burocratese, solo consigli pratici.

Con la patente B che moto posso guidare?

Attenzione, qui cascano in tanti. Con la patente B puoi guidare moto fino a 125cc e 11 kW, ma solo in Italia. Scordati di fare il fenomeno oltre confine. Per tutti, per guidare una moto serve la patente A1, A2 o A. Fine della storia.

Che differenza c'è tra patente B e B1?

La patente B1 è la sorella minore della B. La puoi prendere a 16 anni ed è fatta per i quadricicli non leggeri (massa fino a 400 kg, potenza fino a 15 kW). La patente B (a 18 anni) ti permette di guidare in automatico anche i veicoli della categoria B1.

Come funziona l'esame della patente?

È un match in due round.

  1. La Teoria: Un quiz con 30 domande vero/falso, da completare in 20 minuti. Puoi fare massimo 3 errori. Al quarto, sei fuori. Game over.
  2. La Pratica: Ottenuto il foglio rosa, fai l'esame di guida su strada. L'esaminatore valuta tutto, dai parcheggi a "S" all'inversione.
Quanto tempo vale il foglio rosa?

Il foglio rosa è come la prova gratuita di Netflix, ma dura 12 mesi. È il tuo permesso provvisorio per guidare con un istruttore. In questo anno hai tre tentativi per superare la pratica. Se li bruci o il tempo scade, devi ricominciare da capo. Sì, anche la teoria.

Per altri dubbi, abbiamo una sezione apposta con tutte le FAQ sulla patente.

In sintesi

Sei arrivato fin qui, complimenti! Ecco i 3 punti chiave da stamparti in testa.

  • Ogni lettera, un mondo: Le patenti sono divise in categorie logiche. A per le moto, B per le auto, C per i camion (merci), D per i bus (persone). L'estensione E ti sblocca i rimorchi pesanti.
  • La teoria è il vero nemico: Oggi, lo scoglio più grande è superare l'esame di teoria. Con un tasso di bocciatura che sfiora il 40%, prepararsi a dovere sui quiz è l'unica cosa che conta per non buttare via tempo e soldi.
  • La CQC è obbligatoria per lavorare: Non basta avere la patente C o D per guidare camion e autobus come professione. Senza la CQC, la tua patente professionale resta praticamente inutilizzata.

Articolo scritto da Nicolò Martino.